Smartworking: se lavori da casa, corri un rischio inaspettato di cui nessuno ti parla mai. Difenditi così

In sintesi

  • 🏠 Il lavoro da casa offre libertà e flessibilità, ma comporta il rischio invisibile della solitudine sociale.
  • 🧠 La solitudine può portare a depressione, ansia e diminuzione della produttività.
  • 🤝 Strategie pratiche come routine sociali e utilizzo innovativo delle tecnologie possono contrastare l’isolamento.
  • 🌐 Le comunità online offrono supporto sociale e possono essere un alleato prezioso contro l’isolamento.

Il lavoro da casa, o smartworking, è una delle rivoluzioni più significative degli ultimi anni. A causa della pandemia, molti hanno scoperto la libertà e la flessibilità che questo modello lavorativo comporta. Tuttavia, come ogni medaglia ha il suo rovescio, non tutto oro quel che luccica. Se pensavi di aver visto tutti i lati positivi e negativi dello smartworking, potresti essere sorpreso di sapere che stai correndo un rischio inaspettato di cui nessuno parla mai davvero. In questo articolo approfondiremo questo rischio e come puoi difenderti efficacemente.

Il rischio invisibile dello smartworking: la solitudine sociale

Il termine “solitudine” solitamente evoca immagini di isolamento fisico ed emotivo, tipiche delle persone anziane o di chi vive in zone remote. Tuttavia, secondo uno studio del 2020 pubblicato su Harvard Business Review, sta diventando una realtà tangibile anche per molti lavoratori da remoto. Ciò che spesso non viene considerato è che, con la mancanza di interazione sociale fisica, viene a mancare anche il supporto psicologico e l’affiatamento tra colleghi. È facile non notare la progressiva separazione sociale quando si lavora da remoto, perché si è troppo presi dalle scadenze e dalle prestazioni lavorative.

L’effetto compound del lavorare da soli può portare a fenomeni seri come la depressione o l’ansia. Una ricerca condotta dall’Università di Copenhagen ha dimostrato come l’assenza di interazioni sociali fisiche possa indurre un aumento dei livelli di stress. Per di più, secondo l’American Psychological Association, l’isolamento sociale può influire sulle capacità cognitive, portando a una diminuzione della produttività.

Come difendersi: strategie pratiche di connessione sociale

Allora, come possiamo contrastare questo problema di solitudine e isolamento, soprattutto in un contesto di lavoro a distanza che sembra destinato a durare? Ecco alcune strategie che potrebbero migliorare la tua sensazione di connessione e benessere generale:

Stabilisci routine sociali: Includi nel tuo calendario settimanale momenti dedicati alla socializzazione. Che si tratti di una pausa caffè virtuale con i colleghi o di un pranzo all’aperto con un amico, assicurati di mantenere vivi questi rapporti. Secondo uno studio del Journal of Occupational Health Psychology, dedicare specificamente tempo alle relazioni sociali aumenta la soddisfazione lavorativa e riduce il rischio di burnout.

Sfrutta le tecnologie in modo innovativo: Non sottovalutare il potere dei social media e di strumenti di comunicazione come Zoom o Slack per mantenere aperti i canali con i tuoi colleghi. Per esempio, piattaforme come Donut (un plug-in di Slack) ti abbina automaticamente a un nuovo collega ogni settimana per una chiacchierata informale, incrementando le possibilità di costruire relazioni autentiche.

Attività occupazionali esterne al lavoro: Partecipa a corsi o attività di gruppo che ti appassionano. Questo non solo ti permette di evitare il senso di isolamento legato al lavoro, ma ti aiuta a trovare nuove aree di interesse e conoscere persone al di fuori del contesto lavorativo. Un sondaggio di Gallup ha evidenziato come le persone che investono tempo in attività extra-lavorative abbiano livelli più alti di benessere.

Pensare fuori dagli schemi: mindset positivo e crescita personale

Oltre alle strategie pratiche, l’adozione di un mindset orientato alla crescita personale può fare una grande differenza. Un approccio mentale propositivo ti consente di vedere l’isolamento non come una minaccia, ma come un’opportunità per riflettere su di te e i tuoi obiettivi.

Nella sua opera “Mindset”, la psicologa Carol Dweck spiega come un atteggiamento mentale orientato alla crescita anziché uno statico può aiutarti a sviluppare resilienza nei momenti difficili. Quando affronti la solitudine con la prospettiva di apprendere e migliorare, puoi trasformare un potenziale svantaggio in un beneficio a lungo termine.

Il valore delle comunità online

In un’epoca digitale, le comunità online possono rappresentare un prezioso alleato contro l’isolamento. Partecipa a forum e gruppi su piattaforme come Reddit o LinkedIn per connetterti con persone che condividono i tuoi stessi interessi o preoccupazioni. Secondo “The Community Roundtable”, le persone che si uniscono a comunità online hanno una percezione di supporto sociale più alta rispetto a chi non lo fa.

In definitiva, lo smartworking è un doppio taglio e, come ogni grande potere, comporta grandi responsabilità, in questo caso verso il tuo benessere psicologico e sociale. Affrontare e mitigare il rischio di solitudine sociale può farti riscoprire la gioia del lavoro da casa con meno ansie e più gratificazioni personali.

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